L'insonnia è un disturbo che colpisce 12 milioni di persone in Italia. Alla lunga può provocare ipertensione, depressione e demenza precoce.

In Italia oltre un terzo della popolazione soffre d'insonnia (dati Policlinico Gemelli).
A differenza di quello che si potrebbe immaginare il termine insonnia non equivale a non dormire ma include forme diverse di disturbi del sonno tra cui le più comuni sono la difficoltà ad addormentarsi, i risvegli continui nel corso della notte e il sonno irregolare - quello che potremmo definire volgarmente sonno difficile, caratterizzato da conseguenze sulla vita diurna, in particolare fiacca e sonnolenza, spesso accompagnate da irritabilità, ansia e difficoltà di concentrazione.

Uno dei modi più comuni per classificare l'insonnia è riferendosi alla durata dei sintomi:

  • si definisce transitoria quella che dura meno di un mese
  • a breve temine se dura per 1-6 mesi
  • cronica se dura oltre i sei mesi.

Cos'è

L'insonnia è un disturbo del sonno caratterizzato dall'incapacità di prendere sonno nonostante ce ne sia il reale bisogno fisiologico.
Coloro che soffrono di insonnia di solito lamentano di non essere in grado di dormire che per pochi minuti alla volta o di agitarsi nel letto durante la notte. Se l'insonnia continua per più di alcune notti di seguito può divenire "cronica" e causare un deficit nel sonno che è estremamente nocivo per la salute dell'insonne.
L'insonnia altera il naturale ciclo del sonno, ciò può risultare difficile da restaurare. Alcuni insonni non saggiamente continuano a lamentarsi sebbene cerchino di dormire nel pomeriggio o nella prima serata col risultato di ritrovarsi all'ora di dormire molto vigili aggravando l'insonnia. Altri spingono il loro corpo fino ai propri limiti, sin quando la mancanza di sonno causa gravi problemi fisici e mentali.

Sintomi

Problemi ad addormentarsi

Molte persone con problemi di insonnia fanno fatica ad addormentarsi. Se impiegate più di 20 minuti per addormentarvi ogni notte, è possibile che soffriate di insonnia. Se tuttavia, vi accorgete di addormentarvi nel momento in cui la testa colpisce il cuscino, potrebbe ancora non essere sufficiente la quantità del sonno, o oppure la qualità del vostro sonno potrebbe essere insufficiente. In entrambi i casi, i problemi ad addormentarsi sono sintomi di insonnia.

Difficoltà a mantenere la durata del sonno

Per le persone abbastanza fortunate da riuscire ad addormentarsi, ce ne sono molte che non sono in grado di rimanere addormentate. Molti fattori possono influenzare la capacità di mantenere il sonno durante la notte. Bere troppa caffeina per esempio, specialmente tardi, può causare insonnia.

Svegliarsi stanchi o con sensazione di sonnolenza

L’insonnia può anche causare sensazioni di stanchezza durante il giorno. Alcune persone dormono, ma hanno la sensazione di non essersi riposati. Ciò può causare molti altri sintomi, tra cui ansia, irritabilità e frustrazione. Fare esercizio può aiutare i sintomi dell’insonnia, inclusi affaticamento e ansia. Anche una breve passeggiata cinque giorni alla settimana può essere quello di cui avete bisogno per ottenere un miglior sonno notturno.

Depressione

La depressione è una malattia di per sé , ma a volte accompagna l’insonnia. Se non dormite bene, potrebbe essere perché avete la depressione. Tuttavia, l’insonnia può anche causare depressione. Alcuni medici raccomandano sedativi antidepressivi a persone che hanno insonnia e depressione.

Malattie croniche

L’insonnia colpisce tutto il corpo. Se non dormite, potete diventare più sensibili alle malattie croniche, o alle malattie sistemiche. In altri casi, le persone con malattie croniche soffrono di insonnia. Soffrire d’insonnia può significare prendere raffreddori più spesso per esempio, mentre altri sviluppano un peggioramento dei sintomi di malattie già in atto come artrite o fibromialgia. L’insonnia può abbassare la capacità del vostro corpo di difendervi dai comini virus responsabili delle malattie.

Ansia

Ansia e stress sono spesso effetti collaterali o sintomi dell’insonnia. Se siete costantemente preoccupati senza motivo, è possibile che soffriate di insonnia. L’insonnia può anche aumentare i livelli di un ormone dello stress all’interno del vostro corpo, chiamato cortisolo.

Irritabilità

L’irritabilità spesso deriva dal troppo poco sonno. Se ritenete di essere più irritabili de solito è possibile che non dormiate bene. Altre cause di irritabilità possono includere altri disturbi del sonno, tra cui apnea ostruttiva del sonno.

Mal di testa

Il mal di testa può causare l’insonnia, ma è anche un sintomo di insonnia. Ci sono molti altri fattori di rischio per l’insonnia.

La necessità di caffeina o altri stimolanti

Molte persone con insonnia hanno bisogno di prendere caffeina o altri stimolanti durante il giorno per stare bene al passo con i compiti quotidiani. Bere più di una o due tazze di caffè ogni giorno può anche contribuire al peggioramento dell’insonnia.

Necessità cronica di riposo

Quando avete l’insonnia, vi sentite stanchi tutto il tempo. La maggior parte delle persone con l’insonnia sentono un persistente desiderio di dormire durante il giorno. Alcuni si addormentano senza rendersene conto. Questo può accadere mentre si guarda la televisione o sulla vostra scrivania. In situazioni pericolose, le persone con insonnia si sono addormentate alla guida.

Le cause psicofisiche

I fattori che possono influenzare la quantità e la qualità del sonno sono molteplici e di varia natura; talvolta l'origine dell'insonnia può essere imputabile ad una sola causa, altre volte invece più motivi contribuiscono all'insorgenza del disturbo.
I meccanismi del sonno sono sensibili all'influenza di fattori psicologici quali tensioni emotive, preoccupazioni familiari, problemi economici, che causano ansia e stress; talvolta invece la causa dell'insonnia è da imputare alla presenza di fattori ambientali legati ad esempio all'altitudine oppure alla sindrome del jet lag.
Quando il disturbo si manifesta in un soggetto sano in cui non sia riconoscibile la presenza di malattie note si parla di insonnia primaria; quando invece l'alterazione dei meccanismi del sonno è correlata alla presenza di particolari patologie l'insonnia viene definita secondaria. Infatti alcune disfunzioni o malattie fisiche come disturbi epatici, respiratori, gastroenterici, cardiaci ma anche depressione, disturbi neurologici e psichiatrici di vario tipo possono essere le cause primarie dei disturbi del sonno.

Come riconoscerla

L'insonnia provoca ripercussioni più o meno gravi sullo stato di benessere e di efficienza dell'individuo. La sonnolenza, la diminuzione della capacità di concentrazione, i problemi della memoria, l'irritabilità e la stanchezza generale influenzano negativamente la qualità della vita delle ore diurne del soggetto che dorme poco e male.
Il nostro organismo ha bisogna di riposo per recuperare le forze, per salvaguardare la propria efficienza fisica e per rinforzare il sistema immunitario: l'insonnia induce una diminuzione delle difese dell'organismo e provoca quindi una maggiore suscettibilità a malattie ed infezioni.

Cosa fare per prevenire

  • cercare di andare a dormire e di alzarsi sempre alla stessa ora anche se di notte si è dormito male
  • se ci si sveglia prima che suoni la sveglia evitare di girarsi e rigirarsi nel letto ma alzarsi ed iniziare la giornata
  • andare a letto quando si è assonnati ed evitare il sonnellino pomeridiano
  • che la camera in cui si dorme sia fresca, buia e silenziosa. Il letto e il cuscino dovranno essere confortevoli
  • praticare un'attività fisica quotidiana che facilita il sonno; è importante però che non avvenga a ridosso dell'ora di andare a letto
  • evitare il consumo di cibi pesanti, alcolici o sostanze stimolanti
  • cercare di effettuare, prima di andare a letto, delle attività rilassanti (come un bagno caldo)

Quando occorre lo specialista psicosomatico

Quando l'insonnia rappresenta la difficoltà di accettare che gli eventi della giornata trascorsa ci lascino, la forte resistenza a perdere momentaneamente il nostro Io, il nostro stato cosciente, inteso come vigilanza e controllo sulla realtà. Se dunque addormentarsi equivale in qualche modo ad assentarsi “dalle cose che accadono”, si può comprendere come la persona che soffre d’ insonnia sia fortemente attaccata alla sua dimensione cosciente, a ciò che è e a ciò che fa durante il giorno. In questi casi è necessario l'intervento dello specialista psicomatico insieme ad un percorso di psicoterapia.

La psicodiagnosi e il tipo d'intervento specialistico

La chiave di volta per riportarci al benessere non può essere che olistica e naturale, un buon riposo è essenziale per la salute e per il benessere, quando riposiamo bene l'ormone della crescita si attiva per riparare gli stress che abbiamo sostenuto durante la giornata. La psicodiagnosi può valutare tutti gli squilibri presenti, dallo stato ansioso, a quello del sistema nervoso che né è il protagonista, oppure ormonale ecc. Con il giusto supporto psicoterapeutico è possibile acquisire il giusto strumento per gestire lo stress e superare l'insonnia.